Ogni anno dal 1992 usciva la ricerca di Mediobanca sui fondi comuni e dimostrava quanto sono dannosi. E' finita: «Affossata l’unica indagine onesta: vincono banche, società di gestione e consulenti» Articolo di Beppe Scienza sul Fatto Quotidiano in edicola lunedì 25 gennaio 2021.
Perché così tanti italiani inguaiati con conti a Panama? Spesso li aprirono solo per aggirare una sopportabilissima imposta sugli interessi.
Nuova emissione dei Btp Italia, titoli che possono fungere da soluzione di ripiego in assenza dei buoni fruttiferi postali indicizzati all'inflazione.
Banche, assicurazioni e sedicenti consulenti fanno balenare ottimi rendimenti per le polizze vita rivalutabili. La colpa è anche dell'organo di vigilanza (Ivass) che permette tassi gonfiati
I sindacati ne hanno inventata una per gonfiare le adesioni ai propri fondi pensione: iscrivono automaticamente tutti i lavoratori del comparto
Quando la banca chiama, è per turlupinarvi. Per esempio se vogliono farvi vendere obbligazioni, Btp, Cct ecc. perché sono saliti.
Giovedì scorso è venuta meno la più sicura fra le alternative per i risparmiatori italiani. Non vengono più emessi i buoni fruttiferi postali (BFP) indicizzati all'inflazioneo
Marco Carrai, tanto appoggiato da Matteo Renzi e neppure laureato, si crede però un genio. Non ambisce solo a comandare gli 007. Saprebbe anche abbattere il debito pubblico italiano. Impresa difficilissima, ma non per lui.
In Italia è facile per un imprenditore disonesto trattenere i contributi da versare e addirittura intascarsi quelli che s'illude di versare il lavoratore. Una delle tante magagne della previdenza integrativa concertata fra sindacati e sindacati.
Il Portogallo fa giustamente marcia indietro per le obbligazioni del Novo Banco, la Banca d'Italia invece è solo capace di autoassolversi.
Se l'obiettivo assoluto è la sicurezza dei risparmi e non il rendimento, la fila all'ufficio postale è l'unica via.
In caso di crisi bancarie l'ente risolutore, quale è la Banca d'Italia, ha poteri amplissimi. Scavalca i regolamenti delle emissioni e le normali procedure concorsuali. Così in Portogallo ha massacrato cinque obbligazioni bancarie, non subordinate.
Il Tesoro ha così tanti soldi da permettersi di distribuire regali. Come definire altrimenti i suoi riacquisti a dicembre di obbligazioni delle regioni Lombardia e Campania?
Una trovata dei sindacati concertativi (Cgil, Cisl, Uil, Ugl ecc.) per gonfiare fittiziamente il numero degli aderenti alla previdenza integrativa, che invece langue. Questa volta incastrando i ferrotranvieri col fondo Priamo, in futuro magari tutti.
Sorteggio di buoni benzina da 20 euro, raccolta punti nei supermercati... Ecco i mezzucci di fondi pensione e simili. Dal canto loro i sindacalisti-venditori mettono fretta per intrappolare più "colleghi" possibile in Perseo-Sirio.
Con l'Alitalia molti risparmiatori si trovarono in una situazione simile a quella di chi ora ha azioni e/o obbligazioni di Banca Marche, Popolare dell'Etruria, Cariferrara e Carichieti. Il governo intervenne. Era allora ministro dell'Economia Giulio Tremonti.
Tito Boeri (Inps) lancia un allarme sulle pensioni fra 45 anni (!). Qual è il l'obiettivo: più stato sociale o più guadagni per gestori e assicurazioni a danno dei risparmiatori?
Le decisioni della Banca d'Italia su Banca Marche, Banca Popolare dell'Etruria ecc. non sono solo micidiali per i risparmiatori coinvolti. Appaiono cucite proprio sugli interessi dei grandi istituti.
Anche peggio che col bail-in. Senza aspettare il 2016, la Banca d'Italia ha massacrato migliaia di risparmiatori. Ha infatti azzerato d'imperio le loro obbligazioni di Banca Marche, Popolare Etruria, CariChieti e CariFerrara.
In Germania le banconote non perdono mai valore. Per i nostri politici invece fare fessi i cittadini-sudditi è sempre di moda.
Allianz cancella il rendimento garantito ai sottoscrittori del fondo pensione 'Insieme Linea Sicura'.
In quanto a previsioni su tassi d'interesse, cambi ecc. faccio mia la battuta di Karl Otto Pöhl, allora governatore della Banca Centrale Tedesca:
«Ich gebe keine Zins- oder Wechselkursprognosen ab, zumindest schon gar nicht für die Zukunft».