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Negli anni '60 non si parlava ancora di previdenza integrativa, ma le assicurazioni c'erano già. Commercianti e artigiani subirono perdite reali anche del 60-70%. I maggiori pericoli per il risparmio non sono fallimenti o default, ma l'inflazione, per questo il TFR rimane un'ottimo investimento previdenziale.
Tito Boeri e Luigi Zingales, onnipresenti sulla carta stampata, hanno commesso diversi errori in storia economica e in matematica.
Boeri parlando di monetizzazione del debito e mini-assegni confonde tasso d'inflazione e date, Zingales sbaglia il calcolo su ipotesi di svalutazione della lira.
Azione patriottica o scelta ponderata? il BTP Italia ha certo alcuni pregi, ma non è certo privo di rischi, nell'autunno 2011 un titolo analogo scese quasi a 70 euro ogni 100 di valore nominale. Rendono meno, ma per coprirsi dal rischio meglio i buoni postali o i titoli di stato tedeschi.
Speculare sul mercato delle valute, il cosiddetto Forex, è attività molto rischiosa più simile al poker online che agli investimenti, essendo i rapporti di cambio imprevedibili.
La fine del settimanale il Mondo è un vantaggio per i risparmiatori italiani. Quasi nessuno lo leggeva, ma i suoi articoli, opportunamente fotocopiati, erano l'ideale quale supporto per le vendite porta porta e agli sportelli di banche e assicurazioni.
Sindacati, gestori ed economisti di regime preferiscono sgolarsi per denigrare il TFR, onde intrappolare più lavoratori possibile nella previdenza integrativa, traendone indebiti vantaggi.
La legge sull'usura permette alle banche di far salire senza limiti i tassi degli interessi addebitati ai clienti; con le modifiche del 2011 vengono penalizzati i mutui casa a tasso variabile.
E' innegabile l'eccessiva indulgenza di tremontiana memoria nei confronti dell'evasione fiscale, ma con il DL 4 del 28-1-2014 siamo all'estremo opposto essendo previsto l'obbligo di dichiararsi evasori e un conto che può arrivare all'80-90% del patrimonio.
I crac di Argentina, Cirio e Parmalat, Lehman Brothers, banche Islandesi e Grecia hanno provocato perdite stimabili sui 12-13 miliardi di Euro. Il danno causato dai fondi comuni, fondi pensione, ecc... ammonta a 25 miliardi all'anno.
Autovalutazione gonfiata di Bankitalia, in modo da "regalare" più soldi alle banche. Una nota molto interessante di Daniela Venanzi, del Dipartimento di Economia di Roma Tre.
Dal 1998 la capillare rete degli uffici postali ha smesso di essere una parte dell'amministrazione statale che raccoglieva risparmi solo per la CDP diventando una società per azioni. Ora piazza investimenti di qualsiasi genere e i servizi postali sono peggiorati.
La Covip, organo di vigilanza sui fondi pensione, il ministero, il comune di Firenze pronti a prendere posizione a favore della previdenza integrativa, con comportamenti simili a un ufficio pubblicità.
Con l'inizio del 2014 sono dieci anni esatti dalla soppressione del credito d'imposta sui dividendi. Un istituto di equità fiscale che si sono ben guardati dal ripristinare i governi da allora succedutisi, di destra, sinistra o più o meno larghe intese.
Dare i propri soldi a un fondo pensione a un piano individuale previdenziale, vuole dire rischiare con i mercati finanziari, essendo il risultato legato all’andamento dei titoli.
La busta arancione con la previsione della nostra futura pensione sarebbe dovuta arrivare ai lavoratori italiani. Il ministro del lavoro Enrico Giovannini ne ha ufficializzato l'abbandono.