Ma Ferruccio de Bortoli insiste (L'Economia 15-2-2021 p. 2) aggiungendo per chi si rivolge a gestori e consulenti professionali (?) "fanno bene nel tentativo di difendere il valore reale dei loro investimenti". Falso, fanno malissimo. Il loro potere d'acquisto è difeso al meglio evitando gestori e c.d. consulenti, coi Btp Italia e col buono postale Obiettivo 65.
E' disponibile la relazione per il 2017 della vigilanza sui fondi pensione (Covip). Non priva di dati interessanti, è però di non facile lettura.
Il welfare aziendale ai lavoratori non conviene, mentre alle aziende sì. I vantaggi fiscali e contributivi sono specchietti per allodole.
A breve sono vent’anni di imposte sui guadagni di Borsa, più noti come capital gain. A tassarli ci aveva già provato il ministro Rino Formica, ma fu un esperimento durato un solo anno (1992).
Anche la Banca d'Italia ha scoperto e soprattutto riconosce i vantaggi e la funzione di riserva di valore dei contanti. Ma le banconote proteggono anche in caso di uscita dell'euro.
Lo spread spaventa i risparmiatori, alcuni consigli su investimenti-rifugio: buoni fruttiferi, titoli tedeschi, valute estere, conti in Svizzera e soldi in contanti
Gestione professionale del risparmio. Bello, vero? Ci sono quei poveri dilettanti dei risparmiatori, le persone normali che impiegano quanto riescono a mettere da parte. E poi i professionisti, i money manager, i private banker ecc.,
Un breve riassunto a scanso di equivoci: i tanti motivi «Perché la previdenza complementare è rischiosa e non conviene»
La difesa del risparmio non sarebbe compito della Corte di Cassazione. Finisce invece che vi provveda indirettamente lei, anziché chi vi è preposto o chi ogni giorno si vanta di tutelare consumatori e risparmiatori
Che l'inflazione riparta o meno è imprevedibile. Un risparmiatore prudente fa però bene a mettere o a mantenere qualcosa in impieghi che proteggono dagli aumenti del costo della vita.
Da qualche giorno è on line il "portale" del Comitato per l'educazione Finanziaria (Edufin). Così banche, fondi e assicurazioni possono risparmiare soldi in pubblicità: ci pensa il governo a fare propaganda ai peggiori prodotti del risparmio gestito e della c.d. previdenza integrativa, dilapidando qualcosa come 750.000 euro di denaro pubblico.
Una spontanea comunione di ostili intenti nell’ipotesi migliore, un illecito accordo occulto in quella peggiore. Il punto sono i Piani individuali di risparmio (Pir), una formula in vigore dal 2017, che esenta i risparmiatori da varie imposte.
Una settimana fa un promotore finanziario ha denunciato che la rete Sanpaolo Invest sta dando il benservito a quelli con meno di cinque milioni di euro di portafoglio, se non riescono a vendere altra roba ai propri clienti.
I bambini sono le nuove prede dell’industria della previdenza integrativa. E sono le prede ideali, perché i soldi ingenuamente versati a loro nome da genitori, nonni ecc. resteranno bloccati sotto il controllo di altri per oltre mezzo secolo
Alcuni lettori segnalano pressioni dalle loro aziende perché rinuncino al premio di produttività in busta paga e lo destinino al cosiddetto welfare aziendale. Si chiama così un coacervo di beni e servizi (buoni pasto, sanità integrativa, trasporti casa-lavoro ecc.) che dovrebbero appunto accrescere il benessere del lavoratore.
La Feduf, emanazione di varie banche, ha protestato per un articolo comparso sul quotidiano e Beppe Scienza risponde per le rime.
Come si può essere contro una migliore formazione e maggiori conoscenze? Si può, se viene gabellata per informazione una pubblicità camuffata, se viene spacciata per insegnamento una manipolazione della realtà.
Nella memoria comune è consolidato il ricordo che Intesa abbia comprato Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca al prezzo simbolico di un euro. Avrebbe cioè preso in carico debiti e crediti pressoché in equilibrio, con un’operazione presentata come equa
Costi pesantissimi e rischi notevoli, ma ben nascosti da formulazioni oscure: il piano pensionistico Generafuturo è un tipico prodotto pseudo-previdenziale.
Qualche anno fa arrivavano e-mail che facevano balenare grandi guadagni sulle valute estere, il cosiddetto Forex. Poi con le opzioni binarie. Ora i truffatori promettono un rapido, sicuro e facile arricchimento col Bitcoin
I tempi della finanza non sono quelli del calendario. Fare a inizio gennaio il punto sugli investimenti per i prossimi dodici mesi risponde solo a motivazioni psicologiche.
In quanto a previsioni su tassi d'interesse, cambi ecc. faccio mia la battuta di Karl Otto Pöhl, allora governatore della Banca Centrale Tedesca:
«Ich gebe keine Zins- oder Wechselkursprognosen ab, zumindest schon gar nicht für die Zukunft».