Ogni anno dal 1992 usciva la ricerca di Mediobanca sui fondi comuni e dimostrava quanto sono dannosi. E' finita: «Affossata l’unica indagine onesta: vincono banche, società di gestione e consulenti» Articolo di Beppe Scienza sul Fatto Quotidiano in edicola lunedì 25 gennaio 2021.
Banche e circuiti di pagamento elettronici insistono con le solite frottole nella lotta al contante; il PD collabora. La Bundesbank tedesca spiega che hanno torto marcio.
Non è partito a razzo il rientro dei capitali clandestini dall'estero. Una trappola nella voluntary disclosure? Perché c'è un rischio di confisca.
Le azioni non quotate delle banche popolari sono trappole per i risparmiatori. E la Banca d'Italia ha parecchie responsabilità. Mio articolo sul Fatto Quotidiano del 15-4-2015 a pag. 14: "Vicenza. Il segreto dei prestiti all'1%
Nuovi Btp Italia in sottoscrizione dal 13 aprile 2015: È un confronto complesso, ma a scadenza i Btp Italia 2015-23 appaiono ben meno redditizi dei Buoni fruttiferi postali di risparmiodisicuro extra.
L'obbligazione Cassa Depositi Prestiti in emissione sino a venerdì 13-3-2015: interessi all'1,75% per due anni e poi euribor più 0,5%
La repressione finanziaria tocca i risparmiatori italiani come quelli tedeschi, ma in Germania se ne parla, in Italia per nulla. Anche per non ostacolare le vendite di fondi pensione e polizze.
Angela Merkel mente sulla Grecia: nel 2012 non ci fu un abbuono volontario, ma semmai una bancarotta preferenziale.
Quali le scelte più opportune per un risparmiatore dopo le ultime decisioni della BCE? Mio articolo sul Fatto Quotidiano di oggi 28-1-2015 con indicazioni su un nuovo buono fruttifero postale.
La Banca d'Italia fa sparire le banconote da 200 e da 500 euro e poi il governatore Ignazio Visco finge di cadere dalle nuvole
Il nuovo regolamento sui limiti d'investimento per i fondi pensione. Parliamo di realtà quali l'Enpam, l'Enpap, l'Inpgi, l'Enasarco ecc., il regolamento permette di nascondere tutti gli investimenti in quelle scatole nere che sono fondi comuni e simili.
In quanto a previsioni su tassi d'interesse, cambi ecc. faccio mia la battuta di Karl Otto Pöhl, allora governatore della Banca Centrale Tedesca:
«Ich gebe keine Zins- oder Wechselkursprognosen ab, zumindest schon gar nicht für die Zukunft».