Mica sono perfetti i titoli reali, cioè agganciati al costo della vita. In particolare presentano meccanismi alquanto complicati. Ma investire in Btp Italia, i Btp-i, le Oat-ei ecc. è una scelta prudente, anche senza capire perfettamente come funzionano.
I conti deposito danno un interesse abbastanza significativo, soprattutto se vincolati. Dietro il loro successo c’è quell’errore che gli economisti chiamano illusione monetaria. Rallegrarsi tanto per un tasso del 3%, ma fosse anche del 4%, è semplicistico. In potere d’acquisto significa una netta perdita a fronte di un’inflazione eventualmente più alta, anche se magari inferiore a quella tendenziale attestata in area 10%.
Esistono soluzioni sensate per proteggere più o meno bene i propri risparmi dall’inflazione. Una delle più semplici è sottoscrivere i Btp Italia di prossima emissione. Ma non sono quelle che piacciono a banche e cosiddetti consulenti, perché su di esse guadagnano pochissimo o niente. Il colmo dei colmi è però consigliare i cosiddetti piani di accumulo, detti anche Pac.
fino a poco fa giornalisti economici, sedicenti consulenti finanziari, pretesi esperti di investimenti irridevano chi teneva parecchia liquidità senza investirla, bollandolo di analfabetismo finanziario e parlando con disprezzo di soldi fermi sul conto. I fatti dimostrano che stupido non era.
Da parecchi anni le polizze vita rivalutabili sono uno dei chiodi fissi dei giornalisti in quota al risparmio gestito. Vendute da Generali, Unipol, Banca Intesa, le Poste o altre società, rivaleggiano coi fondi pensione per l’Oscar dell’investimento più opaco.
La recentissima emissione di un nuovo Btp Italia è stata bersaglio di critiche infondate da parte di bancari e sedicenti consulenti finanziari. Rifilando i loro pessimi prodotti, raschiano infatti via molti più soldi del modesto compenso riconosciutogli per il collocamento dei titoli di stato. In questa occasione sono ricorsi anche a falsità belle e buone.
C’è un aspetto finora sistematicamente trascurato nella vicenda dei diamanti rifilati ai risparmiatori italiani a prezzi gonfiati: è il ruolo della stampa italiana nell’accreditare le menzogne alla base di tutto l’imbroglio.
Fulvio Coltorti ripercorre la storia dell’ufficio studi di Mediobanca, in particolare per la ricerca sui fondi comuni, ora interrotta con grande gioia dell’industria parassitaria del risparmio gestito di cui la ricerca scopriva gli altarini.
Al contrario di quanto si legge su molti giornali, è intelligente tenere risparmi non investiti e rifiutare le proposte di banche e sedicenti consulenti finanziari.
Parlando di coronavirus, è di moda l’espressione “crescita esponenziale”. Il termine è quasi onnipresente negli articoli e interviste sull’epidemia. Esponenziale e anche lineare sono termini matematici che richiedono poi una specificazione numerica.