Il sistema attuale permetterebbe di superare spensieratamente il 50% annuo per chi va in rosso sul conto, senza che tale tasso risulti usurario.
Come si può essere contro una migliore formazione e maggiori conoscenze? Si può, se viene gabellata per informazione una pubblicità camuffata, se viene spacciata per insegnamento una manipolazione della realtà.
Sorgono spontanee alcune domande, scorrendo i membri di questo organo semi-sconosciuto della Banca centrale italiana, il quale per statuto ha voce in capitolo per la nomina del suo governatore.
Pian piano la verità sul saccheggio legalizzato del risparmio gestito viene a galla, ma di regola i giornalisti economici si guardano bene dallo scriverla.
Smontati i rendimenti gonfiati sui 10 anni di previdenza integrativa del Sole 24 Ore.
L'educazione finanziaria subappaltata alle banche, col beneplacito di Banca d'Italia, Covip, Consob ecc.
a Banca d'Italia aiuta le banche italiane a servirsi dell'educazione finanziaria per mettere le mani sui risparmi degli italiani
Un corso per giornalisti e per lettori sull'informazione in tema di risparmio e previdenza integrativa, a Roma al Fatto Quotidiano sabato 21 gennaio 2017 al pomeriggio:
Anche peggio che col bail-in. Senza aspettare il 2016, la Banca d'Italia ha massacrato migliaia di risparmiatori. Ha infatti azzerato d'imperio le loro obbligazioni di Banca Marche, Popolare Etruria, CariChieti e CariFerrara.
La Banca d'Italia si è attivata affinché resti regolare anche in futuro la distribuzione delle banconote in euro alle Banche e alla Posta. Tira vento di Grecia?
In quanto a previsioni su tassi d'interesse, cambi ecc. faccio mia la battuta di Karl Otto Pöhl, allora governatore della Banca Centrale Tedesca:
«Ich gebe keine Zins- oder Wechselkursprognosen ab, zumindest schon gar nicht für die Zukunft».