Propaganda onnipresente per i fondi pensione. Esempio n. 2: Anche gli abitanti dei Castelli Romani non vengono lasciati in pace: www.ilmamilio.it
La solita tiritera dei venditori del risparmio gestito e appare anche un banner con link a un "test" gratuito (!). Di parte, delle Generali: www.qualeconviene.it
Buono fruttifero postale Obiettivo 65: l'unica forma di risparmio previdenziale con difesa del potere d'acquisto a lungo termine, oltre al TFR. Straccia per sicurezza tutti i fondi pensione, piani e polizze previdenziali.
Al contrario di quanto si legge su molti giornali, è intelligente tenere risparmi non investiti e rifiutare le proposte di banche e sedicenti consulenti finanziari.
Anticipazioni accattivanti, gran battage pubblicitario, eco plaudente della stampa ecc. ma poi una proposta decorosa, ma certo non entusiasmante. Personalmente io non sottoscriverò nessun Btp Futura.
I diversi motivi per cui alcuni, paradossalmente, investono in titoli con rendimenti a scadenza negativi. E le due migliori alternative per un risparmiatore che cerca la sicurezza
Molti risparmiatori tengono soldi fermi su conti e libretti. Continui insulti di giornalisti e sedicenti esperti che li accusano di insufficiente educazione finanziaria, perché rifiutano fondi, polizze e altra roba simile.
“Una decisione politica”, “una porcheria” e peggio: sono i giudizi apparsi in Rete sulla recente sentenza della Cassazione sui buoni fruttiferi postali. Niente di tutto questo. Al contrario: una sentenza giusta e, in quanto tale, prevedibile.
Può stupire, ma fu del tutto regolare la riduzione degli interessi del 1986 per i buoni fruttiferi postali in circolazione. Purtroppo molti risparmiatori sono stati trascinati in cause perse in partenza.
Una ricaduta positiva della risalita dello spread? Difficile dirlo, perché spesso non è facile comprendere le scelte della Cassa Depositi e Prestiti (Cdp). Fatto sta che dal 24 gennaio sono di nuovo disponibili buoni fruttiferi postali (Bfp) indicizzati all’inflazione
I tempi della finanza non sono quelli del calendario. Fare a inizio gennaio il punto sugli investimenti per i prossimi dodici mesi risponde solo a motivazioni psicologiche.
I nuovi buoni fruttiferi postali a tre anni rendono a scadenza lo 0,70% annuo lordo. Non è male e sono più sicuri dei titoli di stato.
In quanto a previsioni su tassi d'interesse, cambi ecc. faccio mia la battuta di Karl Otto Pöhl, allora governatore della Banca Centrale Tedesca:
«Ich gebe keine Zins- oder Wechselkursprognosen ab, zumindest schon gar nicht für die Zukunft».