Al contrario di quanto si legge su molti giornali, è intelligente tenere risparmi non investiti e rifiutare le proposte di banche e sedicenti consulenti finanziari.
L'Ottobre 2019 offre 180 occasioni, tutte da perdere, per farsi prendere in giro da banche, gestori e loro propaggini.
Ottobre 2018: primo mese dell'educazione finanziaria. In realtà un mese di lavaggio del cervello dei risparmiatori. Oltre 150 iniziative di banche, fondi, assicurazioni ecc. e loro emanazioni.
Da qualche giorno è on line il "portale" del Comitato per l'educazione Finanziaria (Edufin). Così banche, fondi e assicurazioni possono risparmiare soldi in pubblicità: ci pensa il governo a fare propaganda ai peggiori prodotti del risparmio gestito e della c.d. previdenza integrativa, dilapidando qualcosa come 750.000 euro di denaro pubblico.
La Feduf, emanazione di varie banche, ha protestato per un articolo comparso sul quotidiano e Beppe Scienza risponde per le rime.
Come si può essere contro una migliore formazione e maggiori conoscenze? Si può, se viene gabellata per informazione una pubblicità camuffata, se viene spacciata per insegnamento una manipolazione della realtà.
La Buona Scuola colpisce studenti, insegnanti e addirittura risparmiatori. Ecco cosa bolle in pentola, se a uno studente propongono uno stage in un'agenzia di assicurazioni: propaganda a polizze e piani pensionistici.
L'educazione finanziaria subappaltata alle banche, col beneplacito di Banca d'Italia, Covip, Consob ecc.
Pubblicità ai propri fondi pensione in ora di lezione: ecco a cosa serve il finto Museo del Risparmio di Torino
In quanto a previsioni su tassi d'interesse, cambi ecc. faccio mia la battuta di Karl Otto Pöhl, allora governatore della Banca Centrale Tedesca:
«Ich gebe keine Zins- oder Wechselkursprognosen ab, zumindest schon gar nicht für die Zukunft».