Il risparmio previdenziale dei lavoratori in mano a Confindustria e sindacati concertativi. Chi vuole la sicurezza, deve tenersi ben stretto il Tfr
Un investimento forzoso, ma redditizio. I tassi sono scesi in generale, ma non per il TFR. Brilla per redditività rispetto a titoli di stto, depositi bancati e fondi pensione
La previdenza integrativa vuol mettere le mani anche sul TFR presso l'Inps, che però rintuzza la loro protervia. Anzi è il momento di togliere il più possibile dai fondi pensione; e di tenersi stretto il TFR, perché attualmente rende bene.
Sulla valida proposta di Massimo Mucchetti di versamenti volontari all’Inps e sulle sue pesanti critiche ai fondi pensione, per altro non nuove.
In conseguenza del crollo dei tassi, i rendimenti passati sono molto indicativi. Ma al contrario. Ci dicono che le performance future saranno più basse e potenzialmente anche catastrofiche.
Da anni sindacati, imprenditori e giornalisti obbedienti ripetono alla nausea che per la previdenza integrativa il meglio sono i fondi negoziali. E' una frottola a causa dello spaventoso conflitto d'interessi in cui sono invischiati.
Che fare ora che chiude il fondo pensione Montedison (Fiprem). Ora che fare? Se lontani dalla pensione, meglio riscattare: i fondi pensione non sono per i giovani.
Iscritti-fantasma nei fondi pensione chiusi. Dopo Priamo e Prevedi, prosegue la strategia occulta dei sindacati per gonfiare gli iscritti ai fondi concertativi, ovvero sindacal-padronali.
E' crollata la redditività del denaro nell'eurozona. Ottima occasione per imbrogliare i risparmiatori. Un elenco di cosa evitare e qualche soluzione accettabile.
Nuovi rischi per le casse previdenziali e in generale la previdenza integrativa: i gestori sono ben disposti a partecipare ai salvataggi bancari.
In quanto a previsioni su tassi d'interesse, cambi ecc. faccio mia la battuta di Karl Otto Pöhl, allora governatore della Banca Centrale Tedesca:
«Ich gebe keine Zins- oder Wechselkursprognosen ab, zumindest schon gar nicht für die Zukunft».