A fronte del coronavirus, alcuni imperterriti garantiscono guadagni a 5-10 anni: vedi la rete porta a porta Azimut. Sono garanzie di cartapesta. Provate a chiederle in forma scritta e con fideiussione bancaria!
Bancari e promotori finanziari le provano tutte per dissuadere i risparmiatori dal tenere i soldi fermi sul conto. Questo gli impedisce infatti di addebitargli commissioni, provvigioni, caricamenti ecc.
I dati sono sempre dell'Ufficio Studi di Mediobanca, che però quest'anno non li ha evidenziati come gli anni scorsi. Eppure essi confermano quanto già visto: il risparmio gestito distrugge ricchezza.
Banche e sedicenti consulenti cercano di piazzare alcuni certificati a chi ha minusvalenze fiscali. Ma in particolare i certificati c.d. cash collect sono molto pericolosi
Gestione professionale del risparmio. Bello, vero? Ci sono quei poveri dilettanti dei risparmiatori, le persone normali che impiegano quanto riescono a mettere da parte. E poi i professionisti, i money manager, i private banker ecc.,
Una settimana fa un promotore finanziario ha denunciato che la rete Sanpaolo Invest sta dando il benservito a quelli con meno di cinque milioni di euro di portafoglio, se non riescono a vendere altra roba ai propri clienti.
C'è un imbroglio di fondo dietro alle polizze rifilate ai risparmiatori: proprio il fatto che sono spacciate per assicurazioni e invece non lo sono.
Pian piano la verità sul saccheggio legalizzato del risparmio gestito viene a galla, ma di regola i giornalisti economici si guardano bene dallo scriverla.
Per la 26-esima volta l'indagine annuale di Mediobanca dimostra che la regola dei fondi comuni è trasformare guadagni in perdite per i risparmiatori
Banca Generali e Unicredit illudono i risparmiatori con BG Stile Libero e Life Income 360. Si sono anche inventati una parola nuova (e strampalata) della lingua italiana: decumulo.
In quanto a previsioni su tassi d'interesse, cambi ecc. faccio mia la battuta di Karl Otto Pöhl, allora governatore della Banca Centrale Tedesca:
«Ich gebe keine Zins- oder Wechselkursprognosen ab, zumindest schon gar nicht für die Zukunft».