I tassi dei buoni in emissione non sono esaltanti, ma a logica finanziaria è prevedibile che prima o poi verranno ulteriormente abbassatti. Chi è intenzionato a sottoscriverne, farebbe quindi bene ad affrettarsi.
I tassi dei buoni in emissione non sono esaltanti, ma a logica finanziaria è prevedibile che prima o poi verranno ulteriormente abbassatti. Chi è intenzionato a sottoscriverne, farebbe quindi bene ad affrettarsi.
I nuovi buoni fruttiferi postali a tre anni rendono a scadenza lo 0,70% annuo lordo. Non è male e sono più sicuri dei titoli di stato.
Può stupire, ma fu del tutto regolare la riduzione degli interessi del 1986 per i buoni fruttiferi postali in circolazione. Purtroppo molti risparmiatori sono stati trascinati in cause perse in partenza.
“Una decisione politica”, “una porcheria” e peggio: sono i giudizi apparsi in Rete sulla recente sentenza della Cassazione sui buoni fruttiferi postali. Niente di tutto questo. Al contrario: una sentenza giusta e, in quanto tale, prevedibile.
In questa intervista, Beppe Scienza, docente di Metodi e modelli per la pianificazione economica presso l’Università degli Studi di Torino, punta il dito contro i prodotti più rischiosi, e parla di fondi comuni, depositi, e obbligazioni Lehman
Il TFR è lo strumento più efficace contro l'inflazione. Il risparmiatore prudente fa bene a prendere in seria considerazione gli investimenti legati al costo della vita.
Tabella di confronto tra buoni fruttiferi indicizzati all'inflazione e ordinari.
In quanto a previsioni su tassi d'interesse, cambi ecc. faccio mia la battuta di Karl Otto Pöhl, allora governatore della Banca Centrale Tedesca:
«Ich gebe keine Zins- oder Wechselkursprognosen ab, zumindest schon gar nicht für die Zukunft».