intervista a Beppe Scienza sul Salvagente (21-6-2012 p. 14)
"Il nostro problema non è la Grecia. In Italia negli ultimi due anni già due banche hanno bloccato gli accessi ai prelievi".
L’allarme arriva da Beppe Scienza, docente di Matematica presso l’Università di Torino e autore del celebre libro “Il risparmio tradito” (Libreria Cortina Torino, pag. 246, 16,50 euro).
Professor Scienza, i nostri conti correnti sono a rischio?
Sarebbe esagerato affermare in generale che i conti in banca sono a rischio. Fattosta che negli ultimi anni i clienti di alcune banche (come Banca MB, Ber, Bancanetwork investimenti) si sono trovati i conti bloccati, cosa che nei decenni precedenti non era più accaduta dopo la crisi degli anni 20 e 30.
Allora è meglio tenere i soldi sotto ilmaterasso?
Capisco chi si comporta così, anche se non lo consiglio in generale e comunque sarebbe meglio una cassetta di sicurezza.
Per chi ha una piccola liquidità, qualè il modo migliore per non vederla sparire sotto le turbolenze dei mercati?
I buoni fruttiferi postali indicizzati all’inflazione.
Oggi qual è il rischio peggiore per i risparmiatori italiani?
Essere vittime dei prodotti trappola della previdenza integrativa e del risparmio gestito: polizze vita, fondi pensione, fondi comuni, piani individuali previdenza, gestioni.
Perché nel suo libro parla di risparmiatori ingannati?
In riferimento ai danni procuratigli negli ultimi 30 anni da banche, gestori e assicuratori. Danni di fronte ai quali sono poca cosa i crac di Argentina, Cirio eParmalat.
Se la situazione economica dovesse precipitare, potremmo svegliarci una mattina e scoprire che i nostri soldi sono bloccati?
No, questo non può capitare certo dall’oggi all’indomani o almeno non può capitare in un paese democratico.