Il 2018 si è chiuso con rendimenti nominali negativi per quasi tutte le alternative d’investimento. Fra i pochi rimasti indenni, chi ha tenuto i soldi su “depositi bancari”: conti correnti, conti deposito, libretti ecc. Marco lo Conte li accusa di “scelte subottimali”, “bassa alfabetizzazione finanziaria”.
Dovevano anch’essi rimetterci in termini nominali e quindi ancor più in termini reali con “altri asset a maggio rischio”. Così, per far piacere a lui.
La conferma che la c.d. educazione finanziaria è finalizzata a danneggiare i risparmiatori, cioè a farli smettere di difendersi con il fai-da-te.
Che poi “i due terzi di quanto lo Stato paga in termini di interessi sul debito, circa 65 miliardi di euro […] derivino dalla scarsa educazione finanziaria” è affermazione priva di qualunque fondamento.
La Germania utilizza un metodo molto efficace per recuperare i capitali trasferiti illecitamente nella banche svizzere, giornalisti di fama lo ignorano.
Notizie Tiscali ha chiesto a Beppe Scienza di spiegare a voce perché sono falsi (e gonfiati) i rendimenti dei fondi pensione pubblicati dal Sole 24 Ore in prima pagina:
Confronti non omogenei in cui però il risparmio gestito appare sempre migliore e mai peggiore di come è.
Nel racconto di un fatto personale ancora una volta la conferma della mediocrità del giornalismo confindustriale del Sole 24 ore
Il futuro del Monte dei Paschi di Siena appare imprevedibile. Tranne che per la ditta Consultique e il Sole 24 Ore.
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