Un mio commento in «Spread: Brunetta dà in numeri» di Stefano Vergine per l'Espresso on line
Merita osservare quanto segue: Alcuni obiettano che conta il c.d. trend più della media. Ma in finanza i trend del passato di per sé non dicono nulla per il futuro; inoltre nei primi tre mesi del governo Monti lo spread non mostra certo una tendenza univoca. Si può piuttosto richiamare l'attenzione sull'ultimo dato disponibile e questo è effettivamente migliore rispetto alla fine del governo Berlusconi. Il vero confronto sarà comunque quello fra gli ultimi tre mesi del governo Berlusconi e gli ultimi (futuri) tre mesi di Monti.
l differenziale di rendimento tra i titoli di Stato a 10 anni dell'Italia e quelli della Germania ha toccato valori che non si vedevano da febbraio del 2014
Lo spread spaventa i risparmiatori, alcuni consigli su investimenti-rifugio: buoni fruttiferi, titoli tedeschi, valute estere, conti in Svizzera e soldi in contanti
Quanto rischia l'Italia sotto l'attacco della speculazione? Quanto è critica la situazione dei suoi titoli di Stato visto lo spread? Siamo destinati a fare la fine della Grecia?
Il differenziale Italia-Germania era già sceso così, ma nessun miglioramento sostanziali per il debito pubblico.
Non tutto il male vien per nuocere; e anzi per alcuni la risalita dello spread non è un fatto negativo. Ciò vale in particolare per chi ha ora liquidità da investire.