Un mio commento in «Spread: Brunetta dà in numeri» di Stefano Vergine per l'Espresso on line Merita osservare quanto segue: Alcuni obiettano che conta il c.d. trend più della media. Ma in finanza i trend del passato di per sé non dicono nulla per il futuro; inoltre nei primi tre mesi del governo Monti lo spread non mostra certo una tendenza univoca. Si può piuttosto richiamare l'attenzione sull'ultimo dato disponibile e questo è effettivamente migliore rispetto alla fine del governo Berlusconi. Il vero confronto sarà comunque quello fra gli ultimi tre mesi del governo Berlusconi e gli ultimi ...
In quanto a previsioni su tassi d'interesse, cambi ecc. faccio mia la battuta di Karl Otto Pöhl, allora governatore della Banca Centrale Tedesca:
«Ich gebe keine Zins- oder Wechselkursprognosen ab, zumindest schon gar nicht für die Zukunft».