Suonano come una delle tante teorie complottiste le accuse agli speculatori per la recente risalita dello spread e calo delle quotazioni dei Btp.
Era facile piazzare un certificato di Unicredit indicizzato alle Volkswagen, minimizzando i rischi. Peccato che ora sia sotto del 40%. Ma il discorso vale in generale su tali strumenti, venduti a man bassa.
Quanto rischia l'Italia sotto l'attacco della speculazione? Quanto è critica la situazione dei suoi titoli di Stato visto lo spread? Siamo destinati a fare la fine della Grecia?
In quanto a previsioni su tassi d'interesse, cambi ecc. faccio mia la battuta di Karl Otto Pöhl, allora governatore della Banca Centrale Tedesca:
«Ich gebe keine Zins- oder Wechselkursprognosen ab, zumindest schon gar nicht für die Zukunft».