La lotta al contante favorirà le banche, che avranno molti soldi sui conti a interessi zero e guadagneranno sulle commissioni. Lascia perplessi il potenziamento del controllo sulle transazioni, che potrebbe produrre abusi. Tutto dipende dalla gestione, ma non è facile verificare 50 miliardi di operazioni l'anno - Intervista su Cadoinpiedi.it
Due decisioni del Governo Monti: lotta al contante, costringendo anche gli anziani ad aprire un conto corrente per ritirare la pensione e, contestualmente, potenziamento del controllo sui conti e le transazioni. Che ne pensa?
"Dietro queste decisioni del Governo Monti c'è un intento dichiarato di contrastare l'evasione fiscale e questo va bene. Ci sono alcuni aspetti, tuttavia, che lasciano perplessi, in particolare quello che riguarda la lotta al contante. Impedire i pagamenti dai mille euro in su imporrà di fatto a molti pensionati di aprire dei conti correnti, e in generale imporrà di tenere più soldi nei conti correnti per averli a disposizione per i pagamenti effettuati con moneta elettronica.
nLa lotta al contante è una vecchia storia che le banche italiane hanno tirato fuori 5 o 6 anni fa e hanno continuato a caldeggiare con l'appoggio dei giornalisti. In effetti il fine delle banche, e questo è un governo in gran parte di banchieri, è quello di avere tanti soldi sui conti correnti a interessi zero e le banche hanno fame di soldi che nessuno gli presta facilmente. Un altro vantaggio è legato alle commissioni che prendono.
Dunque si vuole spingere il consumatore a usare la carta elettronica, a scegliere il pagamento registrato per tutti gli acquisti di beni o servizi; questo apre la possibilità a una radiografia di tutti i movimenti che uno fa, esponendo anche al rischio di una trasmissione illecita di questi dati, com'è successo in molti casi. Il fine vero non è la lotta all'evasione, perché si tratta di importi veramente piccoli: pensare che il pensionato che prende 700/800 Euro al mese in contanti con questo riesca a ritirare denaro sporco mi sembra un po' esagerato...A questo poi si aggiunge il potenziamento del controllo. Di fatto, l'anagrafe dei conti correnti esisteva già. Dal 2012, ci sarebbe la possibilità di attingere direttamente a tutti i dati dei movimenti e dei conti correnti di tutti."
Se il potenziamento del sistema Serpico venisse confermato, quali sarebbero le conseguenze per lo Stato e per i cittadini?
"E' possibile che ci siano dei vantaggi nell'individuazione di forme di evasione, sebbene l'evasore attento abbia sempre evitato di incassare del denaro sul conto corrente.
Magari consentirà di prendere gli evasori meno accorti, e può essere già un beneficio. Tuttavia ci sono cose che lasciano perplessi per le dimensioni, per l'ampiezza delle possibilità. Ad esempio, un aspetto che è stato poco commentato è quello che riguarda l'estensione della trasparenza di tutti i movimenti di conto corrente, anche ai conti sui quali si ha una delega.
Un fratello, la moglie, il figlio, danno una delega sul conto corrente di un congiunto e a questo punto vengono considerati in qualche maniera compiuti da lui o con il suo consenso, operazioni fatte anche da un altro. Qui c'è qualcosa di veramente sconcertante, poiché la delega, tecnicamente la procura, è un negozio giuridico unilaterale, nel senso che io posso dare una procura a un'altra persona senza il suo consenso. Dovrà essere fatta qualche correzione, perché altrimenti in questa forma ci sono possibilità di abusi, di manovre poco chiare. Se un mio amico mi dà la delega sul suo conto, anche operazioni non mie, quindi operazioni fatte sull'altro conto dall'altro intestatario vengono ricondotte in qualche maniera a me. Anche qui l'intento iniziale non è cattivo, perché si vuole contrastare la possibilità di impiegare dei prestanome per fare delle operazioni; ma sono le dimensioni, l'ampiezza, la profondità di queste possibilità che di nuovo suscitano perplessità. Si arriverà a una sorta di Grande Fratello, per cui tutte le operazioni fatte, tutti gli acquisti, i movimenti di una persona saranno tutti in qualche maniera consultabili."
Alla luce di queste criticità, e anche della tutela della privacy, pensa che alla fine l'intervento verrà realizzato oppure no?
"Va valutato l'aspetto pratico, ovvero la gestione di questo intervento. Ostacolando l'impiego del contante, gli Italiani costretti ad usare sempre il conto corrente potrebbero diventare circa 40 milioni, che finirebbero per fare mensilmente anche 100 operazioni. In totale arriveremmo a 4 miliardi di operazioni al mese, 50 miliardi all'anno. Di certo, viene qualche dubbio su come questa cosa possa essere gestita."