Replica di Beppe Scienza a lettera di Io Investo sugli Etf. Sul Fatto Quotidiano (12-6-2020 p. 12)
Propaganda onnipresente per i fondi pensione. Esempio n. 2: Anche gli abitanti dei Castelli Romani non vengono lasciati in pace: www.ilmamilio.it
La solita tiritera dei venditori del risparmio gestito e appare anche un banner con link a un "test" gratuito (!). Di parte, delle Generali: www.qualeconviene.it
Replica di Beppe Scienza a lettera di Io Investo sugli Etf. Sul Fatto Quotidiano (12-6-2020 p. 12)
I fondi comuni italiani o esteri, sono macchine per trasferire ricchezza dai risparmiatori alle tasche dei banchieri, gestori, venditori. Video
Una modifica richiesta dalle società di gestione e spacciata come vantaggiosa per i risparmiatori. Peccato che non sia vero.
Da: ilfattoquotidiano.it, Blog | di Beppe Scienza (29 giugno 2011) Dal 1° luglio 2011 parte una diversa tassazione dei fondi comuni d’investimento italiani. L’industria parassitaria del risparmio gestito la sbandiera come molto vantaggiosa per i risparmiatori. Addirittura come l’inizio di una palingenesi per i fondi comuni. Ovviamente i giornalisti economici ripetono come pappagalli tale scempiaggine. In realtà con la nuova normativa fiscale i clienti dei fondi di diritto italiano pagheranno nel complesso più tasse di prima. Finora erano tassati col sistema introdotto da Vincenzo Visco nel 1...
L'indagine di Mediobanca su fondi comuni, fondi pensione italiani, evidenzia una distruzione di valore pari a circa 86 miliardi di euro nell’ultimo quindicennio, quattrini portati via ai risparmiatori e finiti nella tasche di venditori, gestori, intermediari ecc. La ricerca è frutto dell'iniziativa e dell'impegno di Fulvio Coltorti, un economista onesto e competente, per decenni responsabile dell'area studi del gruppo Mediobanca.
Mini-guida ai fondi comuni. I principali artifizi per abbindolare i risparmiatori e rifilargli fondi comuni.
I fondi comuni sono prodotti poco trasparenti e conti alla mano hanno reso meno dei titoli di Stato. Ecco perché è meglio evitarli!
In quanto a previsioni su tassi d'interesse, cambi ecc. faccio mia la battuta di Karl Otto Pöhl, allora governatore della Banca Centrale Tedesca:
«Ich gebe keine Zins- oder Wechselkursprognosen ab, zumindest schon gar nicht für die Zukunft».