Articolo sul Fatto Quotidiano del 27-6-2016 a pag. 18
Nessun giornale, televisione o radio italiana ha riportato una notizia in sé sorprendente. Praticamente tutti in Italia si scagliano contro i contanti. Istituti di credito, la Banca d'Italia, associazioni di consumatori o sedicenti tali, economisti, giornalisti d'inchiesta ecc. gridano allo scandalo perché gli italiani continuano pervicacemente a usare banconote e monete per pagare il caffè, il giornale o addirittura un paio di blue-jeans. Si comporterebbero così male solo i greci, che è tutto dire.
Poteva quindi scappare almeno un trafiletto, una notiziola di venti secondi per riferire che proprio in Germania, non uno staterello periferico dell'Ue, il mondo gira al contrario. La sua banca centrale ha infatti recentemente organizzato per la terza volta un incontro scientifico per discutere, ma anche per difendere a spada tratta l'uso dei contanti. Il Bargeldsymposium-Simposio sul Contante, tenutosi a Francoforte sul Meno il 13 giugno scorso.
Un convegno con interventi ai massimi livelli (banchieri centrali, docenti universitari, ex giudici costituzionali, direttori responsabili di giornali, filosofi ecc.), a cominciare da quello di Jens Weidmann, presidente della Deutsche Bundesbank. Egli ha ricordato che in Germania l'80% degli acquisti avviene in contanti, un primato a livello mondiale, cosa mai apparsa su nessun'altra testata italiana. Informare i lettori che nel pagare senza carte di credito o bancomat non sono soltanto in cattiva compagnia (Grecia), ma anche in buona compagnia (Germania), non sarebbe gradito alle banche che sui pagamenti elettronici lucrano copiosamente.
Weidmann ha poi smontato la frottola che l'uso dei contanti sia costoso per il sistema, ricordando in particolare che essi comportano il più basso costo per transazione.
Ha inoltre precisato che non risultano "studi che dimostrino in maniera non equivoca che con le limitazioni all'uso del contante si contrasta in maniera veramente efficace la criminalità organizzata, l'evasione fiscale o il terrorismo internazionale". Insomma, tutto il contrario di quanto scrivono da anni le testate italiane.
Ma non è finita: l'ex presidente della Corte Costituzionale tedesca Hans-Jürgen Papier ha sollevato serie riserve sull'introduzione in Germania di un tetto alle transazioni in contanti: "Si tratta di limitazioni non irrilevanti di numerosi diritti costituzionali".
Tutti gli interventi sono liberamente scaricabili da Internet, tutti rigorosamente in tedesco.
Beppe Scienza