Il nuovo regolamento sui limiti d'investimento per i fondi pensione. Parliamo di realtà quali l'Enpam, l'Enpap, l'Inpgi, l'Enasarco ecc., il regolamento permette di nascondere tutti gli investimenti in quelle scatole nere che sono fondi comuni e simili.
L'aumento dell'imposta sui fondi pensione e p.i.p., che in origine era l'11% e la legge finanziaria porta al 20%, può avere ricadute positive per chi vi versa soldi. Cioè indurlo a non versarne più.
L'anticipo del TFR proposto da Renzi entra in concorrenza con la previdenza integrativa. Si ridurrebbe la torta che ora si spartiscono sindacalisti, funzionari di associazioni padronali, assicuratori, gestori, economisti legati al mondo finanziario-bancario ecc.
Sindacati, gestori ed economisti di regime preferiscono sgolarsi per denigrare il TFR, onde intrappolare più lavoratori possibile nella previdenza integrativa, traendone indebiti vantaggi.
La Covip, organo di vigilanza sui fondi pensione, il ministero, il comune di Firenze pronti a prendere posizione a favore della previdenza integrativa, con comportamenti simili a un ufficio pubblicità.
Mettere i propri soldi in un fondo pensione vuol dire legare il risultato all'andamento dei mercati finanziari. Nessun prodotto della previdenza integrativa, nessun fondo pensione chiuso, aperto, socchiuso che sia, nessun piano individuale previdenziale o pensionistico, nessuna polizza vita garantisce in potere d’acquisto i soldi messi dal lavoratore.
Conferenza sulla previdenza integrativa di Beppe Scienza a Pisa presso la sede dei Cobas.
Oscar Giannino in realtà non è laureato, ma è un esempio di correttezza e competenza per gran parte del pessimo giornalismo economico italiano.
Beppe Scienza, intervistato da Nico Genovese, al microfono di Pubblico Passaggio, su fondi pensione.
Il regolamento autorizza di fatto quasi il 40% di titoli non quotati, per esempio cattive obbligazioni bancarie, e permette il 20% in fondi chiusi o in fondi speculativi (o hedge). Tutte cose che cozzano con ogni finalità previdenziale.