Ogni anno dal 1992 usciva la ricerca di Mediobanca sui fondi comuni e dimostrava quanto sono dannosi. E' finita: «Affossata l’unica indagine onesta: vincono banche, società di gestione e consulenti» Articolo di Beppe Scienza sul Fatto Quotidiano in edicola lunedì 25 gennaio 2021.
Relazione annuale 2015 della Covip: dovrebbe vigilare sui fondi pensione, inece si preoccupa di far crescere il mercato sbandierando dati fasulli.
Torna alla carica la previdenza integrativa con adesioni coatte, minacciose buste arancioni e ventilato sequestro del TFR. Al riguardo il giornalismo italiano dà il peggio di sé.
I sindacati ne hanno inventata una per gonfiare le adesioni ai propri fondi pensione: iscrivono automaticamente tutti i lavoratori del comparto
Corriere della Sera: esegesi dell'inganno. Possiamo scommettere che col nuovo direttore non cambierà nulla: il quotidiano di Intesa-Sanpaolo e altri continuerà a promuovere in modo subdolo risparmio gestito e previdenza integrativa.
Molti giornali hanno scritto "Fondi pensione battono 7 a 1 il TFR". E' falso, ma è l'organo di vigilanza stesso (Covip) che abbellisce i risultati, persino in Parlamento"
Il nuovo regolamento sui limiti d'investimento per i fondi pensione. Parliamo di realtà quali l'Enpam, l'Enpap, l'Inpgi, l'Enasarco ecc., il regolamento permette di nascondere tutti gli investimenti in quelle scatole nere che sono fondi comuni e simili.
L'aumento dell'imposta sui fondi pensione e p.i.p., che in origine era l'11% e la legge finanziaria porta al 20%, può avere ricadute positive per chi vi versa soldi. Cioè indurlo a non versarne più.
L'anticipo del TFR proposto da Renzi entra in concorrenza con la previdenza integrativa. Si ridurrebbe la torta che ora si spartiscono sindacalisti, funzionari di associazioni padronali, assicuratori, gestori, economisti legati al mondo finanziario-bancario ecc.
Sindacati, gestori ed economisti di regime preferiscono sgolarsi per denigrare il TFR, onde intrappolare più lavoratori possibile nella previdenza integrativa, traendone indebiti vantaggi.
La Covip, organo di vigilanza sui fondi pensione, il ministero, il comune di Firenze pronti a prendere posizione a favore della previdenza integrativa, con comportamenti simili a un ufficio pubblicità.
In quanto a previsioni su tassi d'interesse, cambi ecc. faccio mia la battuta di Karl Otto Pöhl, allora governatore della Banca Centrale Tedesca:
«Ich gebe keine Zins- oder Wechselkursprognosen ab, zumindest schon gar nicht für die Zukunft».