Intervista a Beppe Scienza sulle iscrizioni automatiche, quindi il contrario di volontarie, nel servizio a Quarta Repubblica (Rete 4) di Claudio Rinaldi dell’8-5-2023
Si presentano come liberi professionisti, alternativi alle banche e ai promotori, e godono di buona stampa. Ma cosa combinano in realtà moltissimi dei consulenti finanziari cosiddetti indipendenti o autonomi?
Servizio Pubblico di Michele Santoro, Parole Proibite del 29-3-2023: «Rischio crollo». Mio intervento sulle obbligazioni azzerate del Credit Suisse e sui fondi comuni privi di trasparenza.
Ce n’è abbastanza perché un risparmiatore si chieda quanto sono al sicuro i soldi sui conti correnti, libretti e conti deposito. Per tranquillizzare i lettori c’è il fatto che il sistema vuole assolutamente evitare che i clienti delle banche si trovino coi conti bloccati o peggio.
Le famigerate At1 del Credit Suisse risultavano in portafoglio anche di fondi di società italiane, per esempio di Eurizon di Intesa-Sanpaolo, di Euromobiliare e di Mediolanum. Quest’ultimo in particolare con 5 milioni di dollari
Estratto da un webinar, passa in rassegna le principali alternative che difendono (o no) i risparmi dall’inflazione: oro, azioni, Bot e Cct, Btp Italia, buoni postali, TFR e polizze vita
I titoli reali, cioè agganciati al costo della vita, presentano meccanismi alquanto complicati. Ma investire in Btp Italia, i Btp-i, le Oat-ei ecc. è una scelta prudente, anche senza capire perfettamente come funzionano.
Mica sono perfetti i titoli reali, cioè agganciati al costo della vita. In particolare presentano meccanismi alquanto complicati. Ma investire in Btp Italia, i Btp-i, le Oat-ei ecc. è una scelta prudente, anche senza capire perfettamente come funzionano.
il TFR nel 2022 si è rivalutato del +10% a fronte di perdite medie dal meno 9,8 al meno 11,5 per cento per fondi pensione e piani individuali previdenziali (pip).
Per i mutui già in essere, dalle decisioni della Banca Centrale Europea (Bce) per contrastare l’inflazione può arrivare una mazzata sui bilanci familiari. Non è neppure escluso giungere a un raddoppio delle rate.
I conti deposito danno un interesse abbastanza significativo, soprattutto se vincolati. Dietro il loro successo c’è quell’errore che gli economisti chiamano illusione monetaria. Rallegrarsi tanto per un tasso del 3%, ma fosse anche del 4%, è semplicistico. In potere d’acquisto significa una netta perdita a fronte di un’inflazione eventualmente più alta, anche se magari inferiore a quella tendenziale attestata in area 10%.
Tanti propongono ai risparmiatori soluzioni per difendersi dall’inflazione. Molte inaffidabili, alcune truffaldine. Passiamo in rassegna le principali.
Una delle tante storture delle cosiddette pensioni di scorta o come altrimenti la pubblicità si premura di chiamarle. Non è agganciato all’inflazione nessuno dei fondi pensione, piani previdenziali o assicurazioni sulla vita, sottoscritti dai risparmiatori italiani.
Esistono soluzioni sensate per proteggere più o meno bene i propri risparmi dall’inflazione. Una delle più semplici è sottoscrivere i Btp Italia di prossima emissione. Ma non sono quelle che piacciono a banche e cosiddetti consulenti, perché su di esse guadagnano pochissimo o niente. Il colmo dei colmi è però consigliare i cosiddetti piani di accumulo, detti anche Pac.