I nuovi buoni fruttiferi postali a tre anni rendono a scadenza lo 0,70% annuo lordo. Non è male e sono più sicuri dei titoli di stato.
I giornalisti di Plus24 del Sole 24 Ore, nella loro autostima infinita, si vantano di fare educazione finanziaria. Il termine corretto è diseducazione finanziaria. Vedere, esempio fra i tanti, la sequela di errori sui BFP
Ma serve a qualcosa un investimento che rende praticamente zero? Ebbene sì, i buoni postali per minori permettono di destinare soldi a un bambino/a o ragazzo/a, proteggendoli da genitori dissennati o anche solo spendaccioni.
Giovedì scorso è venuta meno la più sicura fra le alternative per i risparmiatori italiani. Non vengono più emessi i buoni fruttiferi postali (BFP) indicizzati all'inflazioneo
Nuovi Btp Italia in sottoscrizione dal 13 aprile 2015: È un confronto complesso, ma a scadenza i Btp Italia 2015-23 appaiono ben meno redditizi dei Buoni fruttiferi postali di risparmiodisicuro extra.
Molti giornali hanno scritto "Fondi pensione battono 7 a 1 il TFR". E' falso, ma è l'organo di vigilanza stesso (Covip) che abbellisce i risultati, persino in Parlamento"
Quali le scelte più opportune per un risparmiatore dopo le ultime decisioni della BCE? Mio articolo sul Fatto Quotidiano di oggi 28-1-2015 con indicazioni su un nuovo buono fruttifero postale.
è prevedibile un ulteriore abbassamento dei rendimenti, chi intende sottoscrivere buoni fruttiferi postali farebbe bene ad affrettarsi.
Qualche riflessione sugli ultimi BTP Italia ottobre 2020. E una domanda: è diventato più tirchio il Tesoro o più generosa la Cassa Depositi e Prestiti, emittente dei Buoni fruttiferi postali?
Azione patriottica o scelta ponderata? il BTP Italia ha certo alcuni pregi, ma non è certo privo di rischi, nell'autunno 2011 un titolo analogo scese quasi a 70 euro ogni 100 di valore nominale. Rendono meno, ma per coprirsi dal rischio meglio i buoni postali o i titoli di stato tedeschi.
In quanto a previsioni su tassi d'interesse, cambi ecc. faccio mia la battuta di Karl Otto Pöhl, allora governatore della Banca Centrale Tedesca:
«Ich gebe keine Zins- oder Wechselkursprognosen ab, zumindest schon gar nicht für die Zukunft».